Per quanto riguarda la fatturazione elettronica, dal 1° luglio 2019 verranno applicate le modifiche al comma 2 e al comma 4 dell’articolo 21 del Decreto del Presidente della Repubblica n. 633/1972 introdotte con il Decreto Legislativo n. 119/2018. Nello specifico cambieranno i termini di emissione e la disciplina sanzionatoria. Dopo i primi sei mesi dell’anno in cui, grazie ad una moratoria, i titolari di partita Iva hanno potuto prendere familiarità con la nuova modalità di fatturazione elettronica, a partire da luglio la fattura dovrà essere emessa entro il termine di 10 giorni dalla data di effettuazione delle operazioni. Questo limite temporale potrebbe essere esteso a 15 giorni nel caso in cui vengano approvati gli emendamenti al Decreto crescita. La nuova disciplina sanzionatoria prevede invece che, nel caso di violazione degli obblighi di documentazione e registrazione delle operazioni imponibili ai fini Iva, possa essere comminata una sanzione amministrativa compresa tra il 90% ed il 180% dell’imponibile non correttamente documentato o registrato. Per quanto riguarda la liquidazione del tributo, nel caso di violazione la sanzione sarà compresa tra 250 e 2.000 euro.